“L’Atto” di Cantine del Notaio è una versione di Aglianico che, senza intaccare la personalità del vitigno, si presenta in una veste semplice e immediata. Schietta e forte, lineare e densa, questa interpretazione di Aglianico porta il Re del Vulture sulle tavole più conviviali e quotidiane. Cantine del Notaio crede fermamente nelle doti straordinarie di questa varietà, che viene vinificata mettendone in luce le molteplici sfaccettature. La famiglia Giuratrabocchetti, proprietaria della cantina situata a Rionero in Vulture, nutre un grande rispetto per la pianta, per i suoi frutti e per la terra. Per questa ragione, le lavorazioni in campo si ispirano ad una personale interpretazione dell’agricoltura biologica e biodinamica. Da quest’ultima Gerardo Giuratrabocchetti impara la sperimentazione e l’approccio scientifico ai nuovi metodi agronomici.
La vendemmia si svolge manualmente durante la prima decade di ottobre. Una breve macerazione e la fermentazione all’interno di contenitori in acciaio precedono la fase d affinamento. Essa si svolge presso grotte naturali di tufo vulcanico, dove il vino riposa per un periodo minimo di 12 mesi in carati o tonneau di rovere francese.
Il vino rosso “L’Atto” si presenta nel calice in un colore rosso rubino intenso e luminoso. Al naso mostra un carattere fruttato di amarena e frutti rossi croccanti, da cui emerge una scia speziata che ricorda il pepe bianco. Un piacevolissimo intreccio di aromi di frutta fresca emerge anche in bocca. Il corpo è avvolgente e morbido, ma scandito da una netta freschezza che rende il sorso agile. Il tannino è netto, ma concorre a determinare a finezza. È un vino a base di Aglianico fragrante, ma al contempo denso di personalità. Un grande applauso per aver saputo portare tanta anima anche nella semplicità del quotidiano.
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