La canna di bambù impressa sul vetro traslucido, il colore azzurro tenue e la trasparenza della bottiglia attraverso cui si scorge il fondo che appare come un vulcano, la grafica pulita ed essenziale dell’etichetta nera su cui è impresso il nome Akori Gin fanno da subito pensare ad un distillato Nipponico. In realtà il nuovo nato della casa produttrice Campeny, apparso sul mercato nell’estate del 2015, affonda le sue origini in Spagna, da questa distilleria che dal 1970 è conosciuta in tutto il mondo per la produzione di Tequila e Vodka. E’ certo che, tra gli ingredienti di Gin Akori, il riso ne è la base, oltre ad alcune particolari botaniche giapponesi, tra cui il frutto del dragone e il Kumquat, uniti a ginger e bacche di ginepro che lo completano e lo rendono un gin dal sottile gusto esotico, davvero particolare. Un Gin che si distingue, uno spirito che incuriosisce.
CANTINE DE ANGELIS
C'è più filosofia in una bottiglia di vino che in tutti i libri del mondo
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