Spesso i capolavori nascono per caso e il Solaia rispetta in pieno questa regola non scritta. Si narra che nel 1978 Piero Antinori decise di vinificare in purezza il Cabernet Sauvignon destinato all’assemblaggio per il Tignanello per la strepitosa qualità che quell’annata espresse e ne produsse 3600 bottiglie. Fu un successo senza precedenti! Da allora il Solaia rappresenta quell’esercizio stilistico mirato all’ottenimento di un vino strutturato, complesso, in grado di evolvere dopo un lungo invecchiamento e devota espressione del suo terroir. È prodotto esclusivamente dai venti ettari del vigneto Solaia, le cui uve sono vendemmiate a mano e i loro grappoli controllati chicco per chicco. Vede la luce solo nelle annate migliori e il suo blend è stato modificato durante le prime edizioni fino a giungere alle percentuali attuali. Matura in barrique di Allier e Troncaise per 18-24 mesi.
Vino di mirabile eleganza e potenza si presenta alla vista in un manto rubino impenetrabile di pingue consistenza. Al naso svela un profondo bagaglio olfattivo di raro lignaggio: confettura di more, spezie dolci, incenso, cuoio, cacao amaro, liquirizia, caffè e legno di cedro caraibico. In bocca è un’esplosione di finezza, con tannini didascalici e pertinente morbidezza. Infinita la persistenza aromatica.
È perfetto con pietanze complesse a base di carni nere come il capriolo al cioccolato o il filetto di cervo ai mirtilli.
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