Il vitigno dell’aglianico sembra sia stato introdotto dai greci attorno al VI-VII sec. A.C., durante la loro colonizzazione delle coste tirreniche. Oggi, Antonio Caggiano, dalle uve di aglianico ricava questo splendido Taurasi DOCG “Vigna Macchia dei Goti”. Viene lasciato maturare in barrique di rovere francese per un periodo variabile dal 12 ai 18 mesi. Aristocratico e complesso, ricco di sentori fruttati e profumi terziari, è il vino ideale per essere abbinato a piatti saporiti, aromatizzati e strutturati.
NOTE DI DEGUSTAZIONE
Rosso rubino intenso. Ha un bouquet olfattivo penetrante e profondo, costituito da toni di frutta scura, prugna e ciliegie, cui si aggiungono sfumature di liquirizia e boisé, sentori minerali e tostati. All’assaggio si conferma complesso, con tannini robusti ma ben gestiti, che lo faranno invecchiare meravigliosamente per i prossimi dieci anni come minimo.
ABBINAMENTI
È da abbinare alle seconde portate del menu di terra, a base di carni rosse, cacciagione o selvaggina. Ottimo con il castrato al forno.
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